AMBIENTAMENTO
Ambientarsi significa far proprio l’ambiente, conoscerlo per gradi, scoprire gli spazi disponibili e gli oggetti che, dapprima sconosciuti, diventano via via familiari; accettare persone nuove, instaurare relazioni di fiducia con altri adulti e altri bambini e infine riuscire a separarsi dal familiare scoprendo nuove relazioni positive. Oltre ad essere un’esperienza nuova per il bambino lo è anche per i genitori e per le educatrici.
Durante i primi giorni di ambientamento non viene proposto alcun distacco, in quanto il tempo di permanenza al nido serve al bambino, al genitore e all’educatrice per conoscere il nuovo ambiente inteso come spazio fisico e relazionale.
Cosa accade nei giorni di ambientamento...
l/la bambino/a sceglie se partecipare alle attività proposte o restare ad osservare. È sempre predisposto per lui/lei uno spazio nel quale essere accolto. L’educatore è concentrato nella gestione del gruppo dei bambini presenti e stimola il genitore all’autonomia del proprio/a bambino/a. Il genitore può scegliere di partecipare alle attività proposte insieme al proprio figlio in presenza degli altri bambini, degli altri genitori e delle educatrici. L’educatore osserva. Il genitore cambia il/la bambino/a nei modi in cui lo fa di solito. L’educatore gradualmente si avvicina alla diade e ne osserva modi e rituali. Quando lo riterrà opportuno (sulla base delle osservazioni) proverà alla presenza del genitore ad interagire con il/la bambino/a registrandone le reazioni. Il genitore mangia insieme al figlio in presenza degli altri bambini, degli altri genitori e degli educatori. L’educatore gradualmente si avvicina alla diade osservandone le caratteristiche. Il/la bambino/a viene stimolato/a con gradualità a rispettare le regole del contesto nido Il genitore, in caso di necessità, prova ad addormentare il/ la proprio/a bambino/a nel modo in cui lo fa di solito. L’educatore ne osserva le modalità. Il momento del saluto sarà gestito nel seguente modo: la separazione avviene all’interno del nido, il genitore accompagna il bambino, lo saluta (sostenuto dall’educatore) e va via. Il bambino può reagire con il pianto alla separazione, il bambino conosce già spazi, routine, persone che fanno parte del nido, pronte a sostenerlo ed accoglierlo
È importante a nostro avviso facilitare la conoscenza reciproca tra genitori e educatrice prima dell’ambientamento attraverso un incontro con le famiglie, nel quale vengono fornite le informazioni principali sulla vita al nido. Prima dell’ambientamento le educatrici contattano la famiglia per fissare un colloquio individuale come momento di scambio di informazioni sul bambino, di conoscenza reciproca e di definizione nei dettagli delle modalità e dei tempi dell’ambientamentox.